Le Armonie Nascoste –
Federigo Enriques nella cultura d’Europa
Un documentario di Francesco Andreotti, Marco Franciosi e Livia Giunti
(2008 – 60′)
GRAN PREMIO DELLA GIURIA SCIENTIFICA PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO ITALIANO DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA // Rome DocScient 2009
MENZIONE SPECIALE // Vedere la Scienza Festival 2009
The Hidden Harmonies – Le armonie nascoste from SANTIFANTI on Vimeo.
Federigo Enriques è uno dei più importanti matematici di quella che tra Otto e Novecento è stata chiamata la “scuola italiana di geometria”.
Col suo particolare approccio alle questioni geometriche che privilegiava l’intuizione e la visione, ha aperto nuovi scenari nella geometria moderna.
Ma oltre ai suoi meriti matematici Enriques era apprezzato in tutto il mondo anche come filosofo.
Il suo stile così personale nel mescolare questioni filosofiche e questioni scientifiche, l’interesse per il funzionamento della psicologia e della percezione del cervello umano, l’avversione per ogni dogmatismo, lo hanno posto al centro del dibattito internazionale sulla scienza.
Ma in Italia si fa ancora fatica a pensare che un grande matematico possa essere anche un grande filosofo.
Il giudizio inappellabile degli idealisti Benedetto Croce e Giovanni Gentile relegava la scienza tra le cose utili ma non necessarie alla vita dello spirito.
Giudizio che trovava un terreno fertile in Italia, il paese delle due culture che già nel suo passato aveva operato una aristocratica distinzione tra le attività manuali dei meccanici e le attività speculative degli spiriti liberi.
Ancora oggi nel nostro paese la scienza è spesso percepita come un corpo separato dalla società, e questo è accettato addirittura da molti scienziati che liberi dal dover rendere conto del loro operato si sono chiusi in uno sterile se non pericoloso isolamento.
Contro questi pregiudizi Enriques ha sempre opposto un lavoro scientifico e filosofico dal carattere europeo, fondando riviste, scrivendo per le scuole, organizzando congressi internazionali, convinto che la separazione tra culture non è che una mistificazione e che il nodo cruciale della civiltà moderna sta proprio nella ricerca dinamica di tutte le possibili sintesi tra umanesimo e scienza.
Credits
Regia e Fotografia: Francesco Andreotti
Soggetto e Sceneggiatura: Francesco Andreotti, Marco Franciosi
Progetto scientifico: Marco Franciosi
Montaggio: Francesco Andreotti, Livia Giunti
Realizzazioni grafiche: Oliver Labs, Wolf Barth
Produzione esecutiva: Livia Giunti
Musiche composte da Claudia Campolongo
Prodotto da: La Limonaia Scienza Viva e SANTIFANTI
Con Carlo Zucchelli nel ruolo del piccolo Ghigo
Voci narranti: Benedetta Ponticelli, Fabrizio Primucci
Lingua: Italiano con sottotitoli inglesi
Il film è stato proiettato nelle seguenti occasioni:
Istituto Veneto di Lettere Scienze ed Arti (Venezia)
Centro Studi Enriques (Livorno)
Comune di Roma – Rassegna di film sulla scienza
Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (Livorno)
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Il documentario è reperibile anche presso:
Istituto di Storia della Resistenza di Torino